AIFA - Nota Informativa importante sull’utilizzo di ivabradina

Per  opportuna  conoscenza si  trasmette  la  nota informativa  dell’AIFA,  concordata  con  l’Agenzia  europea  dei  medicinali  (EMA), concernente  le  nuove  raccomandazioni  sull’utilizzo  del  medicinale Procoralan/Corlentor  (ivabradina  cloridrato)  al  fine  di  minimizzare  il  rischio  di eventi cardiovascolari e bradicardia severa.
 
In particolare, si evidenzia quanto segue:
 
  nel trattamento sintomatico dei pazienti con angina cronica stabile, il trattamento con  ivabradina  deve  essere  iniziato  solo  se  la  frequenza  cardiaca  a  riposo  del paziente è superiore o uguale a 70 battiti al minuto (bpm);
 
  ivabradina deve essere interrotta se i sintomi dell’angina non migliorano entro 3 mesi;
 
  l’uso  concomitante  di  ivabradina  con  verapamile  o  diltiazem  è  adesso controindicato;
 
  prima di iniziare il trattamento o quando si considera una titolazione della dose, la  frequenza  cardiaca  deve  essere  monitorata  frequentemente,  includendo misurazioni  ripetute  della  frequenza  cardiaca,  un  ECG  o  un  monitoraggio ambulatorio nelle 24 ore;
 
  il  rischio  di  sviluppare  fibrillazione  atriale  è  più  alto  nei  pazienti  trattati  con ivabradina. Si raccomanda un regolare monitoraggio clinico per l’insorgenza di fibrillazione  atriale.  Se  durante  il  trattamento  compare  fibrillazione  atriale,  il bilancio tra i benefici e i rischi del proseguimento del trattamento con ivabradina deve essere attentamente riconsiderato 

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