Il Ministero ha dichiarato illegittima la vendita di “OTC on demand"
Si rende noto che il Ministero della Salute, con nota 0013507-P dell’11/3/2019 ha affermato l’incompatibilità con la normativa vigente, in tema di vendita al pubblico di medicinali ad uso umano, della vendita del medicinali senza obbligo di prescrizione medica (OTC) attraverso un distributore automatico, collegato, tramite una App, al sito internet di una determinata farmacia autorizzata alla vendita on-line di tali farmaci.
In proposito, si informa che la Federazione aveva inviato una specifica segnalazione al Comando dei Carabinieri dei NAS per la verifica delle condizioni di realizzazione di iniziative di tal genere.
Per il Ministero, l’attività in questione non è configurabile come vendita on line di medicinali, quanto piuttosto come vendita al pubblico per mezzo di distributore automatico.
Nello specifico, nella nota viene chiarito che i farmaci posti in vendita “non sono fisicamente nel magazzino della farmacia o nella farmacia medesima, ma si trovano in un distributore precaricato esterno alla stessa, che non può ritenersi in nessun modo sede della farmacia ”.
Inoltre, l’acquisto avviene con una procedura automatizzata che “non può essere considerata equivalente rispetto a quella prevista per la vendita on line, in cui il ruolo del farmacista nella dispensazione del farmaco rimane predominate a tutela della salute”.
Pertanto, considerato che la vigente normativa non consente la vendita di farmaci a mezzo di distributori automatici, l’attività in questione rappresenta una vendita di medicinali al di fuori dei canali autorizzati.