Ecm “L’evoluzione professionale del farmacista nella prospettiva della Farmacia dei Servizi” Bologna 45 crediti ECM
Ecm “L’evoluzione professionale del farmacista nella prospettiva della Farmacia dei Servizi”, 3 venerdì 8 ore, 3 sabati 4 ore: 16-17/09, 30/9-1/10, 14-15/10; tavola rotonda 22.10.16 h.10-13.
Una recente indagine Federfarma/CREA (università di Roma) conferma come la “farmacia dei servizi” sia, ormai, una realtà storicamente diffusa e venga considerata dalla maggioranza dei farmacisti un “modello utile per il S.S.N., per la salute e la soddisfazione del cliente”.
A tale scopo si è varato uno specifico corso di formazione su “L’evoluzione professionale del farmacista nella prospettiva della farmacia dei servizi” da parte della “Scuola di specializzazione in studi sull’amministrazione pubblica” – SPISA, dell’Università di Bologna (già organizzatrice del Master biennale in diritto sanitario); tra i relatori, referenti di Federfarma Bologna e Sfera.
Il tema che si propone consiste nel presentarla come una nuova”mission” imprenditoriale, oltre che come una grande opportunità, non solo per il farmacista, ma anche per i cittadini/utenti e il S.S.N.. Tutto ciò presuppone che la modellistica di tale farmacia sia meglio definita: nel suo rapporto, in rete, con il Sistema (in particolare, con i medici m.g.); nel suo essere componente stabile dei processi di continuità assistenziale (soprattutto per i pazienti cronici); nel contribuire ad un efficace ed essenziale consumo dei farmaci (aderenza alle terapie); nell’essere”addestrati” adeguatamente ad un corretto impiego delle tecnologie diagnostiche e terapeutiche; nel comprendere le possibilità certe che le normative di riferimento via, via, stanno offrendo ad un ampliamento della “offerta” di nuovi servizi.
Il programma del corso (6 giorni più tavola rotonda) risponde alle esigenze sopra indicate ed offre un corposo accreditamento di 45 punti E.C.M.: si allega il programma e il modulo di adesione, con l’indicazione di giorni e orari e importo del corso, segnalando che il numero chiuso previsto consiglia di inviare la propria adesione al più presto, all’email della Fondazione C.Rizzoli.
