Sentenza Consiglio di Stato n. 24 del 9 gennaio 2017 – Sconfezionamento dei medicinali industriali

Si  informa  che  il  Consiglio  di  Stato,  con  la  sentenza  n.  24/2017,  pubblicata  lo scorso 9 gennaio (all. 1), accogliendo il ricorso presentato dal titolare di una farmacia territoriale,  si  è  pronunciato  sul  tema  dello  sconfezionamento  e  degli  allestimenti magistrali in farmacia.
 
La vicenda trae origine dal parere del Consiglio Superiore di Sanità del 15 aprile 2014,  recepito  nel  provvedimento  dell’AIFA  del  23  giugno  2014,  che  ha  previsto  il divieto, per le farmacie territoriali, di frazionare e riconfezionare il medicinale Avastin in  siringhe  monouso  e  ha  riservato  tale  attività  alle  sole  farmacie  ospedaliere ritenendo, esclusivamente, queste ultime in grado di garantire l’indispensabile sterilità del prodotto farmaceutico da somministrare.
 
In  particolare,  il  Collegio,  richiamando  la  sentenza  n.  4257/2015, che ha dichiarato legittimo lo sconfezionamento dei medicinali  prodotti  industrialmente  per  utilizzare  il  relativo  principio  attivo
nell’allestimento  di  una  formula  galenica  magistrale,  ha  riconosciuto  al  farmacista territoriale le medesime competenze e professionalità del farmacista ospedaliero.
 
Con il citato provvedimento i giudici hanno, pertanto, annullato gli atti impugnati ed  affermato  che:  “la  garanzia  di  sterilità  non  può  giustificarsi  con  la  sola  natura ospedaliera della farmacia incaricata del confezionamento del prodotto, ma, semmai, con  la  previsione  delle  necessarie  dotazioni  tecniche  e  metodiche  da  utilizzarsi, ritenute idonee a scongiurare la contaminazione del prodotto durante la lavorazione”.
 

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