Position paper “Pharmacy 2030: A Vision for Community Pharmacy in Europe” : Pharmaceutical Group of the European Union (PGEU)
Si informa che il Pharmaceutical Group of the European Union (PGEU), l’Associazione dei Farmacisti Europei cui aderisce, come è noto, anche la Federazione Nazionale Farmacisti Italiani, ha pubblicato sul proprio sito internet il position paper “Pharmacy 2030: A Vision for Community Pharmacy in Europe”, la cui versione in italiano si trasmette unitamente alla presente circolare (cf. all.1), mentre l’originale in lingua
inglese è disponibile al seguente link: https://pgeu.eu/en/policy/48:pharmacy-2030-a-vision-for-community-pharmacy-in-europe.html.
Tale documento evidenzia gli obiettivi comuni a tutti i farmacisti di comunità europei finalizzati a soddisfare appieno i bisogni dei pazienti e ad affrontare le principali tematiche attuali del settore sanitario, quali ad esempio, la digitalizzazione dei servizi, l’integrazione delle farmacie nei servizi sanitari di screening e
promozione della salute, nonché l’ampliamento della quota di farmaci e dispositivi da poter fornire ai pazienti.
La suddetta pubblicazione conferma la validità della politica professionale perseguita dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti, varata nel 2006 e contenuta nel Documento di Palazzo Marini. Si fa riferimento, in particolare, alla valorizzazione del ruolo della farmacia di comunità, quale presidio sanitario più vicino al paziente e maggiormente accessibile per il cittadino, e del farmacista, per
la sua attività professionale nella aderenza terapeutica ed offerta dei servizi cognitivi. Il PGEU Vision for Community Pharmacy 2030 ritiene che gli obiettivi delineati possano essere raggiunti attraverso le dieci raccomandazioni (presenti a pagg. 16-17 del documento principale e riportati nel Comunicato stampa-Press release visualizzabile al suddetto link), che di seguito si elencano tradotte:
1) ottimizzare i benefici per pazienti e sistemi sanitari derivanti dall'intervento del farmacista di comunità attraverso la promozione dei servizi farmaceutici, al fine di migliorare i risultati terapeutici e l'aderenza e minimizzare i rischi;
2) coinvolgere i farmacisti di comunità in modelli di assistenza collaborativa;
3) garantire l’accesso da parte dei farmacisti di comunità a tutte le informazioni sanitarie dei pazienti e all'elenco dei farmaci che quest’ultimi stanno assumendo;
4) interpellare i farmacisti sull'implementazione di nuove tecnologie digitali nel settore sanitario;
5) consentire ai farmacisti di contribuire allo sviluppo della digitalizzazione dell’assistenza sanitaria, in qualità di fonti attendibili per l'informazione sanitaria;
6) supportare i farmacisti nell'integrare la farmacogenomica, le regole cliniche convalidate e i dati reali provenienti dalla loro pratica quotidiana, al fine di migliorare la sicurezza del paziente;
7) supportare i farmacisti di comunità nell'offerta dei servizi sanitari di screening, gestione dei farmaci, promozione della salute e istruzione, al fine di contribuire alla riduzione dell'onere complessivo derivante dalle malattie croniche;
8) stabilire quadri normativi per ottimizzare il valore della rete di farmacie di comunità in considerazione della loro capillarità e vicinanze ai pazienti;
9) assicurare che i farmacisti di comunità possano dispensare ai pazienti ogni tipologia di farmaco e di dispositivo medico di cui hanno bisogno;
10) garantire che la remunerazione dei farmacisti di comunità rispecchi correttamente il loro contributo nel miglioramento dell'assistenza farmaceutica, nella riduzione dell'onere per gli altri servizi sanitari e nel mantenimento della sostenibilità dei sistemi sanitari.