Accordo tra CSM, CNF e FOFI per l’armonizzazione dei criteri e delle procedure di formazione degli albi dei periti e dei consulenti tecnici ex art. 15 L. n. 24/2017, in attuazione dell’art. 14 del Protocollo d’intesa tra CSM, CNF e FNOMCeO firmato il 24 maggio 2018
In data 12 marzo 2019 il Presidente della Federazione, On. Andrea Mandelli, ha sottoscritto l’accordo con il Consiglio Superiore della Magistratura e il Consiglio Nazionale Forense (cfr. all.1), concernente la
modifica dei criteri per la formazione e l’aggiornamento degli albi dei periti e dei consulenti tecnici farmacisti tenuti dai Tribunali.
In particolare, in data 24 maggio 2018 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra CSM, CNF e FNOMCeO per assicurare, attraverso l’attuazione della L. 24/2017, relativa alla responsabilità civile e penale degli esercenti le professioni sanitarie, l’adozione di parametri qualitativamente elevati per la revisione e la tenuta degli albi, affinché le figure del perito e del consulente tecnico siano in grado di garantire all’autorità giudiziaria un contributo professionale qualificato ed adeguato alle complessità della materia.
Tenuto conto della situazione normativa e delle caratteristiche specifiche della professione del farmacista, la Federazione ha richiesto di stipulare un apposito accordo con il quale concorrere all’attuazione delle linee guida per l’armonizzazione dei criteri e delle procedure di formazione degli albi dei periti e dei consulenti tecnici ex art. 15 della L. 24/2017 di cui al Protocollo di intesa firmato tra CSM, CFN e FNOMCeO.
Si fornisce di seguito una sintetica illustrazione dei contenuti dell’accordo.
In primo luogo, negli albi circondariali è prevista la presenza di una specifica sezione riservata agli esercenti la professione di farmacista.
Nel protocollo è specificato, inoltre, che la “speciale competenza”, valutata dai Comitati circondariali, non si esaurisce nel mero possesso del titolo abilitativo alla professione, ma si sostanzia nella concreta conoscenza teorica e pratica della disciplina, come può emergere sia dal curriculum formativo e/o scientifico sia dall’esperienza professionale del singolo esperto.
Per assicurare un’adeguata valutazione, il documento elenca gli elementi primari e secondari di valutazione (cfr. all. 1 articolo III, commi 4, 5 e 6).
Tali elementi e le informazione contenute nel fascicolo personale (cfr. all.1 articolo IV), per buona prassi, devono essere forniti da ogni candidato in sede di compilazione del modulo di iscrizione/riconferma all’albo, nel quale dovrà essere obbligatoriamente presente l’indicazione degli incarichi svolti come perito o consulente tecnico d’ufficio e di parte all’interno di procedimento civili o penali.
Le aree professionali nell’ambito dei quali i periti farmacisti potranno svolgere la loro attività consulenziale sono:
- Area farmacia territoriale;
- Area farmacia ospedaliera;
- Area servizi farmaceutici;
- Area legislazione e tecnica farmaceutica;
- Area farmacologia;
- Area analisi quali-quantitativa medicinali e prodotti della salute;
- Area galenica;
- Area cosmetologia;
- Area nutraceutica e nutrizionale;
- Area dispositivi medici;
- Area gestionale ed organizzativa dell’esercizio farmaceutico.
Pertanto, il candidato, al momento dell’inserimento delle informazioni del fascicolo personale, potrà indicare una o più aree professionali di interesse.
Si precisa che l’assenza di precedenti incarichi non preclude la prima iscrizione o la riconferma all’interno dell’albo, poiché tale circostanza non è necessariamente ricollegabile al merito o demerito dell’esperto.
Si segnala, inoltre, che costituisce buona prassi quella per cui l’attività istruttoria dei Comitati si avvalga della presenza al loro interno degli Ordini professionali dei farmacisti, i quali possono fare proprie osservazioni, anche con riferimento alla corrispondenza tra le informazioni dichiarate nelle domande e quelle possedute presso le rispettive anagrafi.
Con il presente accordo, la Federazione si è impegnata a favorire, attraverso appositi accordi di recepimento, l’adesione degli Ordini provinciali dei farmacisti ai protocolli locali.